giovedì 19 febbraio 2009

Bergamo

Bergamo [bèr-ga-mo] (Bèrghem in bergamasco), è il capoluogo della provincia omonima, città delimitata da sette colli sul lato settentrionale e pertanto divisa in due parti distinte, la Città Bassa (Sità Basa in bergamasco) e la Città Alta (Sità Ólta in bergamasco). Bergamo Alta (detta anche Città Alta o, in passato, la città, in contrapposizione ai borghi) è una città medioevale, circondata da bastioni eretti nel XVI secolo, durante la dominazione veneziana, che si aggiungeva alle preesistenti fortificazioni al fine di renderla una fortezza inespugnabile. Bergamo è tuttora una delle 4 città italiane (assieme a Ferrara, Lucca e Grosseto), il cui centro storico è rimasto completamente circondato dalle mura che, a loro volta, hanno mantenuto pressoché intatto il loro aspetto originario nel corso dei secoli. La parte più conosciuta e frequentata di Bergamo Alta è Piazza Vecchia, con la fontana del Contarini, il Palazzo della Ragione, la Torre Civica (detta il Campanone), che ancora oggi alle ore 22 scocca 100 colpi - quelli che in passato annunciavano la chiusura notturna dei portoni delle mura venete - e altri palazzi che la circondano su tutti i lati. Imponente, sul lato opposto al Palazzo della Ragione, il grande edificio bianco del Palazzo Nuovo che ospita la Biblioteca Angelo Mai. Sul lato sud di Piazza Vecchia si trovano il Duomo, la Cappella Colleoni dell'architetto Giovanni Antonio Amadeo con i monumenti funebri al condottiero Bartolomeo Colleoni e a sua figlia Medea, il Battistero e la basilica di Santa Maria Maggiore. Quest'ultima chiesa, cittadina, non della diocesi, all'interno reca i segni architettonici dei vari periodi che si sono susseguiti dall'epoca della sua costruzione. Degni di nota gli intarsi raffiguranti scene bibliche realizzate in legni di vari colori, i cui disegni sono attribuiti a Lorenzo Lotto, e un imponente confessionale barocco scolpito da Andrea Fantoni. La chiesa ospita la tomba del musicista Gaetano Donizetti.
ALCUNE ANNOTAZIONI STORICHE: Tutte le porte della città, risalgono al 1560-1561. Gli stemmi che noi notiamo su di esse, e in piazza vecchia, non sono quelli originali che erano in legno decorato. Quando Bergamo era sotto il dominio veneziano gli stemmi rappresentavano il leone di San Marco. Finito il dominio veneziano il leone viene sostituito dall’Aquila a due teste simbolo del dominio austriaco. Verso la seconda metà del ‘800 allo stemma austriaco si sostituisce lo stemma dei Savoia. Gli stemmi che noi oggi notiamo sulle porte, e in piazza vecchia, risalgono ai primi del ‘900, sono in pietra, e riprendono il leone di San Marco.





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